Cinema, Televisione

Molto, molto Star Trek nel nostro futuro…

… Cinematografico, per il resto non possiamo che sperare ma le premesse sono pessime. Dimentichiamoci per il tempo di questo articolo delle contingenze internazionali che offuscano i nostri orizzonti ed immergiamoci nel radioso scenario raccontato dalla creazione di Gene Roddenberry per il tramite delle sue numerose nuove declinazioni in arrivo.  Andiamo per ordine: da un messaggio Instagram dall’attore Robert Kazinsky veniamo a conoscenza del termine delle riprese di Star Trek: Section 31, film supervisionato dal veterano della saga Alex Kurtzman,  con protagonista la bravissima attrice malese Michelle Yeoh, vincitrice di un Oscar come miglior attrice protagonista in  Everything Everywhere All at Once, che riprenderà i panni dell’imperatrice Philippa Georgiou vestiti nella serie Star Trek Dicovery la cui quinta ed ultima stagione è disponibile a partire dallo scorso 4 aprile sula piattaforma di streaming  Paramount+ con uscite settimanali. Parlavamo di radiosi scenari ma Section 31 forse non brillerà in questo senso avendo come occasione narrativa la Section 31, misteriosa organizzazione, una sorta di inner state che non ci si aspetterebbe di trovare nella Federazione Unita dei Pianeti e la cui funzione è quella di costituire l’ultima linea di difesa della Federazione utilizzando qualsiasi mezzo, compresi quelli non coerenti con i valori etici promulgati dalla Federazione stessa. Il film viene annuciato come un’esclusiva della piattaforma Paramount+ e non è detto raggiunga le sale o, se lo farà, ciò avverrà in un secondo momento. Vedremo invece nelle sale cinematografiche quello che, per il momento, viene chiamato dalla stessa Paramount Star Trek 4, numerandolo come quarto capitolo della saga reboot inaugurata nel 2009 con Star Trek – Il futuro ha inizio di J.J. Abrams. Il progetto di questo film che, a quanto pare, sarà l’ultimo dedicato al kelvinverso è stato parecchio travagliato dato che in passato almeno tre tentativi sono falliti per vari motivi: il più recente risale alla versione del regista Matt Shakman (WandaVision, The Fantastic Four) che era stato ingaggiato per realizzare il film insieme agli sceneggiatori Lindsey Beer (Sierra Burgess Is a Loser) e Geneva Robertson-Dworet (Captain Marvel). La sceneggiatura è stata ora affidata a Steve Yockey, creatore della serie The Flight Attendant. La Paramount sembra voler dare la massima priorità alla realizzazione del progetto per il quale si è assicurata il ritorno di tutto il cast principale dei precedenti tre film. Sempre nell’ambito di questa nuova fase che vede la Paramount privilegiare la produzione di film spin-off fruibili esclusivamente sulla sua piattaforma Paramount+ si andrà a collocare un nuovo progetto che al momento viene rubricato come “Origin story” che vedrà come regista l’inglese Toby Haynes, (Doctor Who, Sherlock, Andor) e come sceneggiatore Seth Grahame-Smith (Orgoglio e Pregiudizio Zombie, Just Beyond). Stante il nome attribuito al progetto dovrebbe trattarsi di un prequel. Sicuramente i fan auspicherebbero l’ingaggio di Scott Bakula (Capitano Jonathan Archer della serie Enterprise) ma non è detto che la produzione non preferisca “tagliare gli angoli” e propinarci l’ennesimo multiverso creando una cronologia alternativa rispetto a quanto visto in Enterprise. Proseguendo questo excursus notiamo che le riprese della terza stagione di Star Trek: Strange New Worlds, condizionate dallo sciopero di sceneggiatori ed attori, sono iniziate solo nello scorso dicembre e si protrarranno fino a giugno; seguirà la fase di postproduzione che, come in tutte le produzioni Star Trek, richiederà sicuramente diversi mesi. Dovremo quindi, molto probabilmente, attendere il 2025 per vederla. Infine entro la fine dell’estate dovrebbe entrare in produzione la nuova serie Star Trek: Starfleet Academy con al timone ancora una volta Alex Kurtzman come produttore esecutivo. La serie, dichiaratamente orientata ad un pubblico di teenager con il chiaro intendimento di  favorire un ricambio generazionale nel fandom, avrà una prima stagione articolata su dieci episodi che non vedremo prima del 2026.

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